L’ esame Otovestibolare e
le manovre posturali:  


Le sindromi vertiginose rappresentano un’insieme di sintomi che molto spesso vengono erroneamente definite con il termine di “labirintite”, quest’ultima patologia molto più rara di quello che si pensi.

Il più delle volte infatti si tratta di una problematica a genesi muscolotensiva (ad esempio cervicale) o altre ancora si tratta davvero di un problema dell’orecchio, ma completamente diversa.

Le manovre vestibolari servono appunto a valutare un paziente affetto da vertigini, al fine di diagnosticare o escludere un coinvolgimento del vestibolo e quindi dell’orecchio interno, nella Sindrome Vertiginosa in atto.

Anche l’anamnesi e la visita Audiologica sono fondamentale a tale scopo, ma possono solo dare un’ipotesi sulla natura delle vertigini, senza però identificarne con precisione il fattore scatenante.

Attraverso un esame vestibolare clinico sarà invece possibile fare una diagnosi precisa o comunque escludere varie patologie e procedere di conseguenza a una terapia mirata o indirizzare il paziente verso altri accertamenti.

L’esame in questione e’ meglio sia eseguito a stomaco vuoto, in quanto lo scopo e’ proprio quello di stimolare i vestiboli, provocando la ricomparsa della vertigine, o peggiorare i sintomi già presenti, per studiare alcuni parametri.

Il paziente verrà valutato appoggiandogli sul viso degli occhiali speciali (di Frenzel), per mezzo dei quali verrà evidenziato il movimento oculare volontario ed eventualmente quello involontario.

Nello specifico, In caso di un problema interessante l’orecchio interno, si potrà verificare o meno la presenza di nistagmo (movimento involontario degli occhi) e le varie caratteristiche dello stesso, che indirizzeranno su una diagnosi precisa.

Questa test verrà ripetuta più volte, in alcune posizioni posturali del soggetto, al fine di evidenziare una eventuale vertigine parossistica.

Inoltre per una diagnosi più corretta spesso e’ molto importante associare l’esecuzione di manovre specifiche posturali, eseguite in ortostatismo (in piedi)

 

La vertigine parossistica posizionale benigna (VPPB) o canalolitiasi è una delle cause più frequenti di vertigini, cioè della sensazione di capogiro improvviso e perdita dell’equilibrio.

I sintomi sono abbastanza tipici, scatenati da particolari cambiamenti di posizione della testa, ad esempio portando la testa all’indietro e soprattutto in posizione supina, girandosi da un lato in particolare, dando la sensazione di veder girare anche vorticosamente la stanza intorno, sintomo che porta a sudorazione, nausea e anche vomito.

La VPPB è dovuta ad un fenomeno meccanico, ossia a un distacco da un’area dell’orecchio interno, di particolari strutture, che normalmente servono a dare informazioni al cervello, il cui nome scientifico e’ quello di “Otoliti”, ma spesso anche definiti come semplici “sassolini”.

Successivamente, queste particelle, costituite da piccoli cristalli di carbonato di calcio, fluttuano nei liquidi presenti nell’Orecchio interno e se per caso finiscono all’interno dei “canali semicircolari”, altre strutture fondamentale implicate nell’equlibrio del soggetto, possono creare una importante alterazione fisiologica, che porta alla genesi di vertigini, scatenando un riflesso che porta a un movimento degli occhi, chiamato “nistagmo”, che può essere anche molto violento, dando una forte sintomatologia.

In base alla risposta che si avra’ dalle manovre diagnostiche, si potrà pertanto capire quale canale sia coinvolto e di quale orecchio e di conseguenza si potranno eseguire altre manovre appropriate definite “liberatoria” al fine di sfruttare la forza di gravità e far uscire questi Otoliti dai canali semicircolari.

Oppure, con l’esame vestibolare Clinico se si escluderà una problematica di questo tipo, ma si sospetterà un’altra patologia dell’Orecchio ad esempio un deficit labirintico), si potrà decidere se sia il caso o meno di proseguire in ulteriori accertamenti vestibolari, come una video-nistagmografia, le prove caloriche, la stabilometra o altro, esami di secondo livello, spesso erroneamente richieste come primo accertamento diagnostico

 

TIPOLOGIE DI MANOVRE VESTIBOLARI eseguire nello studio medico:

  • manovra di Dix Hapike;
  • manovra di Semont;
  • manovra di Pagnini Mc Clure (supin head roll test)
  • Head shaking test
  • Prova di Romberg e Fukuda
  • Prova posturale di Unterberger

 

Eventuali manovre vestibolari liberatorie:

  • manovra di Epley;
  • manovra di Semont;
  • manovra di Lempert;
  • manovra di barbecue
  • altre manovre utili e riportare i cristalli al luogo da dove si erano distaccati.
Otoliti nella loro sede fisiologica
Otoliti migrati in un canale semicircolare
manovra diagnostica e liberatoria per valutare una canalolitiasi e “liberare” il canale